La leggenda del girsole

19 Mag

C’era una volta una bellissima ninfa di nome Clizia,
perdutamente innamorata del sole.
La giovane passava tutto il giorno a guardarlo,
mentre col suo carro color oro attraversava il cielo.
All’inizio il sole fu lusingato e intenerito da quella devozione
e credendosi innamorato della ninfa e decise di sedurla.
Purtroppo il capriccioso sole si stancò presto delle attenzioni di Clizia
e rivolse altrove il suo interesse.
La povera ninfa col cuore spezzato pianse ininterrottamente per nove giorni interi,
continuando ad osservare il sole che come sempre sorrideva nel cielo.
Pian piano il corpo di Clizia divenne un lungo e resistente gambo,
i suoi piedi si conficcarono nel terreno
ed i suoi capelli biondi mutarono in grandi petali dorati.
Si era trasformata in un bellissimo fiore:
Il girasole.


…Ancora adesso nella sua nuova forma di fiore, la sfortunata ninfa continua a seguire il suo amato sole durante il suo viaggio nel cielo…

Il girasole è sempre stato considarato simbolo di gaiezza e orgoglio, pochi sanno che a questo allegro significato se ne accosta un po’ più triste, il girasole infatti è anche simbolo dell’amore non ricambiato amore non ricambiato.

Forse l’allegria del fiore sta nel fatto che nonostante tutto trascorrerà la sua esistenza col suo innamorato.

4 Risposte to “La leggenda del girsole”

  1. kokeicha Maggio 19, 2010 a 23:06 #

    Non potrò più guardare i girasoli allo stesso modo… e dire che li ho sempre visti come fiori vitali e gioisi. Che storia triste!

    • andsothatslife Maggio 20, 2010 a 14:21 #

      Ma il girasole continua ad essere felice nella sua nuova forma!! Rinasce… non c’è da sorridere di questo? p.s. wellcome!!

  2. Folletto del Vento Maggio 20, 2010 a 07:24 #

    Ne esistono altre di leggende sulla nascita del girasole, ma questa è quella che più di tutte mi si addice, specialmente perchè, nonostante il mio sole si sia “allontranato” continuo a sorridere per la sua presenza.

    • andsothatslife Maggio 20, 2010 a 14:19 #

      Peccato…purtroppo non tutti riescono a fare come Clizia, dice il proverbio: la volpe che non arriva all’uva dice che è acerba… invece bisognerebbe imparare a sorridere della felicità altrui… e non sempre ci riusciamo (moi compresa) torna a trovarmi…

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