Noi siamo le nostre relazioni

Sono cocciuta, romantica, ipersensibile, polemica, dolce… e potrei continuare all’infinito…

Mi sono sempre chiesta cosa mi faccia essere così unica e speciale,  poi ho capito che sono le mie relazioni a rendermi quello che sono.

Come potrei essere polemica senza nessuno con cui poter discutere?

Come potrei essere dolce senza senza qualcuno a cui dare affetto?

Come poteri essere ipersensibile se nessuno mi provocasse emozioni?

Io sono le mie relazioni.

Noi tutti lo siamo, come potremmo essere speciali senza qualcuno con cui confrontarsi? 

 

Immaginiamo di essere uno scaffale, quelli dell’Ikea, un po’ fragile, non troppo resistente sopratutto, se lo montiamo da soli.

Gli scaffali dell’Ikea però hanno una bella particolarità, quella di essere componibili, possiamo ingrandire e spostare ogni scompartimento a nostro piacere.

Come lo scaffale è fatto di mensole, noi siamo fatti degli altri.

Possiamo decidere di allargare al massimo una mensola e di togliere tutte le altre ma alla fine lo scaffale risulterebbe sempre  pieno solo a metà.

A volte ciò accade ma la tentazione voler sentire, sentire e sentire ci rende sordi a noi stessi. Se il legame arriva ad incatenarci ecco che la nostra relazione diventa una prigione soffocante e siatene certi, il primo dei due che ne troverà il modo scapperà…

Non conta la quantità di tempo che si dedica ad una persona ma la qualità …  

Per questo motivo non si può dedicare tutta la vita ad una sola relazione, un buon legame per essere tale deve scioglierci, e non è solo un gioco di parole, sciogliersi vuol dire: tirare fuori il meglio di se. 

Quindi, per vivere una relazione in modo sano bisogna superare il proprio egoismo, bisogna essere capaci di mettere l’altro al nostro pari, perchè l’altro è parte di noi. Ecco allora che dire ti voglio bene diventa troppo poco, perchè l’ IO è al rimane centro della farse, forse sarebbe più correttolasciare spazio al noi e dire io voglio il tuo bene.

Se è vero che abbiamo bisogno delgi altri per essere noi stessi allora è bene che ci prendiamo cura dei nostri rapporti interpersonali, è bene che li viviamo avendo la consapevolezza che ogni relazione è unica ed insostituibile come gli scompartimenti del nostro scaffale, si possono stringere al massimo ma non si possono togliere del tutto o i segni rimarranno per sempre.

Questo non è facile, lo so,  siamo fragili spesso vivere un legame al massimo vuol dire avere la consapevolezza che perderlo farebbe male, molto male per questo buttarsi è difficile, perchè se è vero che siamo le nostre relazioni allora perderne una vorrebbe dire perdere un pezzettino di noi stessi.

Ma lasciarsi andare, essere soli, non farebbe male lo stesso?

 

E…

E aveva gli occhi più belli che avessi mai visto…

…ma erano occhi tristi…

…E ho imparato che mettere l’anima in ogni cosa che si fa

vuol dire saper accettare che ogni perdità sarà anche l’abbandono di un pezzo del proprio io,

vuol dire avere la consapevolezza che a lung’andare c’è il rischio di ridursi a brandelli….

Ne vale davvero la pena?

Volontariato, basta non mollare

Volontariato è una parola che deriva da “volontà” ed implica la capacità di decidere, di mantenere gli impegni e di superare gli ostacoli.

Scegliere di anteporre il prossimo a se stessi non è mai facile  ma la ricompensa che ci viene offerta è insuperabile:

Un grazie bisbigliato, uno urlato, uno che traspare appena dagli occhi, una lacrima di gioia, una di dolore, la consapevolezza di avere lavorato per il benessere di qualcun altro e non solo per il proprio, la certezza che nel nostro piccolo possiamo davvero cambiare le cose…

Eppure anche il volontariato  a volte ha la tentazione di cedere, quando questo accade mi ricordo questa preghiera.

Tu non mollare.

Se ti senti debole: chiedi a lui la forza, prega ma non mollare.

Se sei indegno, renditi degno, fatti rinnovare, confessati ma non mollare.

Se ti senti vuoto, chiedi a Dio di riempire le tue mani, ma non mollare.

Se il lavoro ti sembra inutile, rendilo utile ma non mollare.

Se qualcuno ti scoraggia, ti critica, esaminati ma non mollare.

Se un tu compagno cede supplisci alla sua defezione, tu non mollare.

Finchè qualcuno ha bisogno di amore, tu non mollare.

Auguri…. un po’ speciali…

Oggi mi hanno fatto gli auguri più belli di sempre, il fatto che me li abbia fatti un’estraneo che non mi conosce affatto ha reso la cosa ancora più speciale.

Auguri, per questo compleanno non ti auguro tanta felicità

e nemmeno una merea di sorrisi,

ti auguro invece di vivere la vita e godertela.

Vivi.

Ci saranno sempre alti e bassi ma l’importante è andare avanti

e stringere i denti.

Ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni,

soprattutto ti auguro di non smettere di sognare

sogna, sogna e sogna…

Non arrendere mai…

Auguri!

 

Ci sono persone che ti capiscono con uno sguardo ed incontrarle fa sempre un certo effetto…Voilà la poesia (oserei dire) spero di averla trascritta per bene!!

 

 

 

Mi hanno detto che…

 

Mi hanno detto che la vita non vale poi gran cosa,

che passa in un’stante come appassicono le rose.

Mi hanno detto che il tempo che scorre è salutare

che più in fretta va avanti e meno ci fa male.

 

Mi hanno detto che il destino si prende gioco di noi,

lui ci promette tutto e non dona niente poi.

Sembra che la fortuna sia a portata di mani

e allora le tendiamo e ci troviamo insani….

 

)traduzione libera di quelqu’un m’a dit(

L’amore. Domandare è lecito, rispondere cortesia…

♥ Definendo l’amore ♥

E’ ghiaccio bollente, è fuoco gelato,

E’ ferita che fa male e  non si sente,

E’ un buon sogno, un mal presente,

E’ un breve riposo molto stanco.

E’ una leggerezza che ci  preoccupa,

Un codardo dal nome valoroso,

Un camminar solitario tra la gente,

Un amare solamente l’essere amato.

E’ una libertà incatenata,

Che dura fino all’ultimo parossismo;

Malattia che cresce se curata.

Questo è il fanciullo Amor, questo è il suo abisso.

Guardate quale amicizia avrà con niente

Ciò  che tutto è contrario a se stesso!

}Francisco de Quevedo{

La mia traduzione non rende giustizia all’originale in spagnolo: Hielo abrasador. So sorry!

Domandare è lecito rispondere è cortesia.

Da brava curiosona mi sono sempre chiesta cosa sia l’amore, ho ricevuto mille risposte e giustamente la mia sete di sapere non è stata soddisfatta, poi è arrivato il giorno in cui ho provato tutto sulla mia pelle ed ho capito, in realtà ho continuato a non capire ma ho capito di non aver capito un bel niente.

Quevedo come me non aveva capito una bella mazza, allora si è inventato un bel miscuglio di antitesi e di ossimori et voilà il caro Francisco ha messo su una risposta che alla fine non risponde a un bel niente.

Perché citando il poeta l’amore è “ciò che tutto è contrario a se stesso” a questo punto non ha più senso cercare di definire il tutto… e alla fine mi rendo conto …

…Che al di là del torto e la ragione
contano soltanto le persone…
Che non basta premere un bottone
per un’ emozione…

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni

Oggi pensavo (e si sa, la cosa non fa mai bene troppo bene) e riflettevo sulla realtà.

Tutto è fittizio per definizione, gran parte di ciò che ci sta intorno è una proiezione della nostra mente, una proiezione dei nostri bisogni.

Kant diceva che il Bello, è frutto del rapporto tra intelletto e immaginazione. Ed è quel pizzico di fantasia a rendere il Bello parzialmente irreale, ed è la nostra ragione che proietta attraverso l’immaginazione il Bello sull’oggetto dei nostri desideri.

E’ per questo motivo che quando ci si innamora tutto è perfetto, la nostra fantasia lo rende tale. Il resto è vuoto.

Cos’è l’amore? Il contenuto del sogno.

S.Kierkegaard

La realtà è frutto dell’immaginazione. Parte di ciò che ci sta intorno viene costruito sulla base dei nostri desideri.

Cavolo, siamo un branco di egoisti egocentrici. Vogliamo star bene e basta.

Non c’è un modo giusto o sbagliato per raggiungere questa condizione. La cosa fantastica è che quasi sempre alla fine della nostra disperata ricerca, finiamo per rendere felici anche qualcun altro.

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni…

….E poi tutto svanisce al risveglio…

E il tempo passa…

Il tempo passa…

Anche quando sembra impossibile.

Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male

come il sangue che pulsa nelle ferite.
Passa in maniera diseguale, tra strani scarti

e bonacce prolungate.

Ma passa…

}New moon{

Ieri per la prima volta mi sono resa conto di essere schiava di qualcosa che mi appartiene: la mia vita.

Mi sembra di vagare nel vuoto, il tempo è relativo.
I secondi passano lenti, ma le settimane vanno avanti veloci.

La mia vita scorre tra brevi gioie e infiniti momenti di dolore e lacrime ed io vorrei fermare  tutto e capire.

Capire cosa poi?

La ragione e i sentimenti si scontrano, e se la testa dice di smetterla di fantasticare, il mio inconscio la pensa molto
diversamente.

Il cuore batte, il resto sparisce ed eccomi nuovamente in un sogno che non ha confini, ed eccomi nuovamente nella vita che vorrei.

Ma la realtà è diversa e al mio risveglio mi ritrovo con un pugno di desideri sbagliati. E più il tempo passa più mi sembrano irraggiungibili. Più li inseguo più si allontanano da me. Mi chiedo se abbia senso inseguire l’irraggiungibile, mi chiedo se abbia senso cadere e continuare a rialzarsi.

Cadere fa male, ma la verità è che una vita senza sogni e speranze fa ancora più male.

Ecco che perchè vale la pena di rialzarsi con un sorriso.

Tutto si trasforma, anche i nostri desideri cambiano e prima o poi ne troveremo uno che riusciremo a catturare  anche solo per un attimo.

Chissene

Volevo cominciare questo blog con qualcosa di più profondo… Ma direi che questa pillola di saggezza va più che bene.
E me l’ha detto una mia amica, a volte per stare bene bisogna semplicemente fregarsene… e quindi Chissene…
Perchè pensare agli altri fa bene ma pensare a se stessi fa ancora meglio, e dedicarsi un po’ di tempo per stare bene è quello che a volte ci manca… e quindi…

….Chissene…